Raccolta e gestione dei rifiuti: ecco come funziona

La raccolta dei rifiuti è ad oggi suddivisa in raccolta differenziata e non. Carta, plastica, vetro e acciaio possono essere riciclati dopo esser stati selezionati per essere di sostegno all’ambiente

Raccolta e gestione dei rifiuti: ecco come funziona

Partendo dalla spazzatura organica, fino al multimateriale. È in Italia che la gestione dei rifiuti differenziati sta andando sviluppandosi sempre più, aumentando la percentuale della differenziata di anno in anno. In effetti, il riciclo sta diventando una tematica molto sentita in tutto il Mondo, specie per quello che concerne i problemi ambientali d’inquinamento. Tale problematica può essere migliorata e tamponata in maniera decisiva tramite la differenziazione dei rifiuti. Difatti, attraverso una minor quantità di rifiuti spediti agli inceneritori (quindi con minor frequenza d’accensione), si ottiene un’atmosfera meno inquinata e più pulita.

Inoltre, la raccolta differenziata a Catania (ma anche nel resto d’Italia) è ad oggi molto facile da conoscere ed effettuare, poiché differenzia i rifiuti in base alle fattezze. Innanzitutto, viene differenziato umido (residui di cibo, organico) da gettare nel bidoncino marrone, carta e plastica nei bidoni bianchi e gialli, il vetro (alle volte anche per acciaio e plastica) nei bidoni a campane verdi.

Infine, il non riciclabile, va nei bidoni verde scuro che conterrà tutto quello che non può essere riciclato. La raccolta avviene tramite camioncini diversi. Valido sia per il porta a porta sia per la raccolta normale, ci sono furgoncini dediti alla raccolta della carta mentre altri alla raccolta della plastica.

Gli impianti di trasferimento
Portati negli impianti di selezione, i rifiuti vengono pesati e scaricati. È a questo punto che tutta la spazzatura viene trattata e nuovamente selezionata in maniera più affinata. Innanzitutto, sono distinti i materiali non riciclabili da quelli riciclabili: siringhe, pile, stoffe, cancelleria, carta sporca d’olio sono diretti tutti agli inceneritori. Il materiale restante viene selezionato nuovamente e differenziato: plastica dal vetro, dalla carta e dall’acciaio. Proprio per le lattine e latte ferrose, una calamita posta al di sopra del nastro trasportatore attira il materiale.

La carta viene ripulita e ricompattata e la plastica viene differenziata dal colore e dalla fattezza, secondo pvc, pe o pp. A questo punto il materiale, ripulito, imballato e compattato, è pronto ad essere spedito presso le centrali di trasferimento. In questo modo, viene prodotto meno materiale, ma riutilizzato, sostenendo l’ambiente e soprattutto aiutando discretamente l’economia dapprima regionale, poi anche quella nazionale.

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